IN.CON.TRA : in conversazione con HH Lim
Mercoledì 2 dicembre alle ore
18:30 l'artista H.H. Lim incontra il
pubblico negli spazi della galleria Zoo Zone di Roma dove è in corso la sua
mostra personale Emotional Crisis. L'evento, parte del
progetto IN.CON.TRA a cura di Chiara Argentino e Vasco Forconi, vuole essere
un'occasione informale nella quale un pubblico eterogeneo – non esclusivamente
di addetti ai lavori – è chiamato a confrontarsi, a dialogare e a interrogare
l'artista in presenza delle
sue opere.
L'idea alla
base dell’incontro è quella di scongiurare quella frontalità, motivo
d'imbarazzo, che spesso s'instaura nelle occasioni di confronto tra un artista
e il suo pubblico, creando al contrario le condizioni per cui gli spettatori,
come partecipanti attivi, si fanno portatori del proprio punto di vista nei
riguardi del lavoro dell'artista e della mostra.
Emotional Crisis è una mostra che sintetizza alcuni degli aspetti più peculiari della ricerca di un artista che da sempre si muove con libertà, leggerezza e ironia tra linguaggi, mezzi espressivi e questioni molto differenti. La crisi alla quale allude il titolo è in primo luogo una crisi intima, emotiva, vissuta dall'artista in prima persona ma si tratta allo stesso tempo di una crisi che, senza alcuna soluzione di continuità, è pronta a rivelarsi immediatamente globale, politica e quindi collettiva. La mostra si presenta perciò come un dispositivo in grado allo stesso tempo di accogliere e mettere alla prova il visitatore, sfidandone con ironia le capacità interpretative. Emotional Crisis è un oggetto enigmatico poiché l'artista, scegliendo di non rivelarne esplicitamente il significato ultimo, affida al dialogo tra sé e il pubblico la possibilità di portare alla luce tutti i molteplici sensi che la mostra è in grado di generare.
Emotional Crisis è una mostra che sintetizza alcuni degli aspetti più peculiari della ricerca di un artista che da sempre si muove con libertà, leggerezza e ironia tra linguaggi, mezzi espressivi e questioni molto differenti. La crisi alla quale allude il titolo è in primo luogo una crisi intima, emotiva, vissuta dall'artista in prima persona ma si tratta allo stesso tempo di una crisi che, senza alcuna soluzione di continuità, è pronta a rivelarsi immediatamente globale, politica e quindi collettiva. La mostra si presenta perciò come un dispositivo in grado allo stesso tempo di accogliere e mettere alla prova il visitatore, sfidandone con ironia le capacità interpretative. Emotional Crisis è un oggetto enigmatico poiché l'artista, scegliendo di non rivelarne esplicitamente il significato ultimo, affida al dialogo tra sé e il pubblico la possibilità di portare alla luce tutti i molteplici sensi che la mostra è in grado di generare.
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